
E così, nel 1971/72 la Spes (che successivamente cambierà denominazione in Corinaldo Calcio) ripartì dalla terza categoria e centrò subito l’obiettivo della promozione in seconda: capitano e anima di quella squadra (ed anche allenatore in alcuni momenti di difficoltà nel corso della prima metà degli anni ‘70) è Giuseppe Saccinto, che già aveva vestito la maglia della vecchia Spes.
Il rinnovato entusiasmo di un intero paese per la locale squadra di calcio riportò tanti appassionati al vecchio campo comunale di Borgo di sotto (già Borgo Garibaldi): le aspettative di scalare ulteriormente le categorie del calcio dilettantistico marchigiano furono solo parzialmente attese. Nonostante buoni campionati e l’ingaggio di quotati allenatori dell’epoca come Alberto Vico e Tommaso “Tom” Brignone la squadra rimane in seconda categoria.
Alla fine degli anni settanta la guida tecnica della squadra viene affidata al pesarese Basilio Renda (che tornerà anche all’inzio degli anni ’90), cui, però, sfugge l’obiettivo di salire in prima categoria.
Parallelamente al campionato di seconda categoria la società coltiva un fiorente vivaio di giovani promesse (ricordiamo il tuttocampista Nino Pierangeli, il bomber di razza Giorgio Giuliani e gli insuperabili difensori gemelli Betti), che dalla seconda metà degli anni ‘70 fecero stabile ingresso in prima squadra.

